Meta Ads: aumentare il ROAS lasciando invariato il budget ads + Caso Studio

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L’ottimizzazione del ROAS (Return on Advertising Spend) è un aspetto cruciale per tutti gli eCommerce che vogliono massimizzare il rendimento delle proprie campagne pubblicitarie.

Molti account pubblicitari che analizziamo hanno un problema: non ottimizzano al massimo il budget pubblicitario tralasciando delle opportunità di crescita.

Uno dei modi per ottimizzare il budget: la frequenza.

Ossia il numero di volte in cui gli annunci vengono mostrati al pubblico di riferimento.

In questo articolo, esploreremo come la frequenza può influenzare positivamente il ROAS e come un’attenta analisi dei dati può portare miglioramenti significativi delle performance delle campagne.

Frequenze: Definizione e Impatto sulle Performance

La frequenza si riferisce al numero di volte che un utente vede un annuncio pubblicitario durante un determinato periodo.

Un basso valore di frequenza indica che il pubblico visualizza gli annunci meno frequentemente, mentre una frequenza più alta significa che gli annunci vengono mostrati più spesso.

Mantenendo invariato il budget pubblicitario, è possibile aumentare o ridurre la frequenza con cui gli annunci vengono mostrati al pubblico di destinazione.

L’impatto delle frequenze sulle performance delle campagne può variare notevolmente a seconda del tipo di eCommerce e del suo pubblico target.

Alcuni brand potrebbero ottenere un ottimo ROAS con frequenze basse, mentre altri potrebbero avere bisogno di lavorare con frequenze più elevate per raggiungere risultati simili.

L’impatto delle frequenze sull’eCommerce: Caso Studio

Per illustrare come le frequenze possono influenzare le prestazioni di un eCommerce, prendiamo ad esempio il caso di un nostro cliente eCommerce (per motivi di NDA non possiamo mostrare il nome) per il periodo che va dal 1 Giugno 2023 al 24 Luglio 2023.

L’eCommerce in questione ha inizialmente lavorato con frequenze medie per le sue campagne pubblicitarie.

Nonostante i risultati non fossero male, non erano ancora soddisfacenti e si sono rivolti alla nostra agenzia per ottimizzare il loro account pubblicitario su Meta.

Come prima cosa abbiamo fatto un attività di deep analysis dell’account.

E ci siamo accorti di alcuni risultati sorprendenti: tutte le campagne (prospecting, retargeting, retention) con frequenze più elevate avevano:

  • ROAS più alto della media dell’account;
  • Tasso di conversione più alto della media dell’account.

Questo cosa sta a significare?

Che l’eCommerce aveva bisogno di mostrare molte volte i propri annunci al pubblico di riferimento. Questo, probabilmente, avrebbe portato un boost al ROAS senza variare il budget pubblicitario.

Quello che abbiamo fatto dopo solo 1 mese di attività è stato ottimizzare esclusivamente la frequenza.

Come lo abbiamo fatto?

  • Ottimizzare le creatività adattandole ad ogni step del funnel adv;
  • Aumentare la frequenza nelle campagne di prospecting;
  • Aumentare la frequenza nelle campagne di retargeting;
  • Aumentare la frequenza nelle campagne di retention.

Dopo 1 mese dalla nostra operatività (più percidamente dal 1 Giugno 2023 al 24 Luglio 2023) aumentando del +70,17% la frequenza, siamo riusciti a:

  • non sprecare budget adv;
  • diminuire del -20,84% il CPC;
  • aumentare del +133,73% il ROAS.

Questa strategia ci ha fatto capire che, per questo specifico eCommerce, una frequenza più alta non ha portato un ad fatigue o costi più elevati, ma ha nettamente migliorato le performance delle campagne e dell’intero account pubblicitario.

Fattori alla Base del Successo delle Frequenze Alte

La domanda naturale è: perché una frequenza più alta rispetto al passato ha portato risultati nettamente migliori?

La risposta è stata trovata nell’esperienza di acquisto post-click offerta dall’eCommerce.

L’esperienza di acquisto era ottima, il tasso di conversione era elevato e gli utenti erano felici di acquistare.

Questo è stato un’importante segnale che abbiamo fornito a Meta e, di conseguenza, anche con frequenze più alte, il tasso di conversione non è diminuito e il CPC è addirittura diminuito del -20,84%.

Al contrario, è stato ipotizzato che se il tasso di conversione fosse stato basso con frequenze alte, il CPC avrebbe subito un’impennata, rendendo meno vantaggioso investire in annunci con frequenze più elevate.

L’Importanza di adattare le Frequenze alle Specificità del business

Come accennato in precedenza, ogni eCommerce ha le sue peculiarità e il suo pubblico.

Pertanto, non esiste un approccio universale per le frequenze che funzionerà per tutti gli eCommerce.

È fondamentale adattare una strategie di frequenza in base alle specificità del business e alle caratteristiche del pubblico di riferimento.

Per ottenere risultati ottimali, è necessario monitorare costantemente le metriche chiave e sperimentare diverse frequenze per le diverse campagne.

Una delle prime considerazioni da fare riguarda il ciclo di vita del cliente.

Le campagne di prospecting, mirate a raggiungere nuovi potenziali clienti, potrebbero richiedere frequenze diverse rispetto alle campagne di retargeting, che hanno come obiettivo di ri-ingaggiare utenti che hanno già mostrato interesse.

Inoltre, i clienti fedeli e affezionati potrebbero essere più sensibili a un diverso livello di esposizione agli annunci rispetto ai nuovi utenti.

Un processo di sperimentazione ben strutturato permetterà di identificare le combinazioni più efficaci per massimizzare il ROAS.

Inoltre, oltre alle frequenze, bisogna considerare anche il tipo di prodotto o servizio offerto.

Se l’azienda ha prodotti o servizi che richiedono un maggiore coinvolgimento o decisioni di acquisto ponderate, potrebbe essere necessario lavorare con frequenze più alte per garantire che il messaggio venga recepito correttamente e si mantenga vivo nella mente del consumatore durante la fase decisionale.

Conclusioni

L’esempio sopra evidenzia come un’analisi attenta dei dati e una comprensione approfondita del pubblico e della customer journey siano fondamentali per ottimizzare il ROAS mantenendo invariato il budget pubblicitario.

Le frequenze possono svolgere un ruolo importante in questo processo e possono variare notevolmente da un eCommerce all’altro.

Sebbene ci siano linee guida generali, come il consiglio di Meta di arrivare a una frequenza minima di 2 su campagne di prospecting , è importante ricordare che ogni business ha le sue peculiarità.

Alcuni eCommerce potrebbero avere bisogno di frequenze diverse, come 1, 4, 7, 10, etc., per raggiungere l’ottimizzazione massima del loro ROAS.

Se si vuole ottenere il massimo dalle campagne pubblicitarie e massimizzare il ROAS, è essenziale analizzare attentamente i dati, capire il proprio pubblico e adattare le strategie di frequenza di conseguenza.

Senza una buona lettura dei numeri e una conoscenza approfondita della customer journey, si rischia di lasciare sul piatto opportunità di ottimizzazione fondamentali.

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