Performance Branding per eCommerce: come far crescere il tuo brand con strategie di marketing integrate

Indice

Hai mai sentito parlare di Performance Branding?

I primi a introdurre questo concetto in modo strutturato sono stati i marketer di NoGood, agenzia americana tra le più brillanti nel mondo growth: branding e performance non possono più essere separati.

E se gestisci un eCommerce, ti riguarda in prima persona.

Per anni abbiamo parlato di TOFU, MOFU, BOFU. Di funnel divisi in awareness, considerazione e conversione. Di “campagne di branding” da una parte e “campagne di performance” dall’altra.

Ma oggi, nel 2025, quel modello è superato.

Il percorso d’acquisto è frammentato, i canali si sovrappongono, l’utente entra ed esce dal funnel in continuazione.

E allora, se vuoi far crescere davvero il tuo brand online, è arrivato il momento di unire i puntini.

In questo articolo ti mostriamo cosa significa fare Performance Branding per un eCommerce, come puoi integrarlo in tutte le tue attività e quali sono gli esempi più concreti da cui partire oggi stesso.

Pronto? Entriamo nel vivo.

Perché TOFU-MOFU-BOFU non basta più

Fino a qualche anno fa, parlare di TOFU (awareness), MOFU (considerazione) e BOFU (conversione) aveva senso.

Ti aiutava a capire a che punto del funnel si trovava l’utente, e cosa comunicare.

Ma oggi le cose sono cambiate.

Il percorso d’acquisto è frammentato (Messy Middle).

Le persone vedono decine di contenuti prima di prendere una decisione. E non sempre seguono un percorso lineare.

Scoprono un prodotto su TikTok, lo cercano su Google, lo confrontano su Amazon, leggono le recensioni, tornano sul sito, lo aggiungono al carrello, poi abbandonano.. e magari acquistano una settimana dopo da una newsletter.

Pensare ancora in modo lineare è limitante.

Per questo motivo, è arrivato il momento di superare i tre “blocchi” e pensare a un’unica strategia full-funnel, dove branding e performance lavorano insieme per guidare ogni micro-decisione.

Che cos’è è il Performance Branding

Performance Branding significa costruire un brand forte mentre fai performance marketing.

Non sono due strade parallele. Sono la stessa strada.

Ogni creatività, ogni pagina prodotto, ogni automazione deve:

  • Comunicare il tuo brand (mission, tono di voce, identità visiva);

  • Spingere l’utente ad agire (click, acquisto, iscrizione).

Un esempio?

Immagina di essere un eCommerce fashion e ti trovi all’interno di una scheda prodotto. In alto trovi il nome del prodotto, le taglie, il prezzo. Ma se guardi bene, ci sono anche:

  • Icone personalizzate che raccontano i valori del brand: “made in Italy”, “tessuto rigenerato”, “zero sprechi”;

  • Una descrizione storytelling che non è solo un elenco tecnico, ma parla anche della filosofia del prodotto;

  • Un layout curato, riconoscibile, coerente con le altre pagine del sito.

E allo stesso tempo:

  • C’è una CTA (call-to-action) chiara;

  • Le immagini sono in alta qualità e caricano in fretta;

  • Il form di acquisto è ottimizzato anche su mobile.

Questo è performance branding: brand positioning + conversion rate optimization.

Come costruire una strategia di Performance Branding

Ok, ma come si fa davvero?

Ti lasciamo un framework semplice e pratico che usiamo anche noi:

  1. Allineamento valori e pubblico
    Parti sempre da chi sei (brand mission) e da chi vuoi raggiungere (buyer persona). Senza questi due elementi, ogni comunicazione sarà slegata.

  2. Produzione creativa integrata
    Non creare contenuti “belli” e separati da quelli “performanti”. Crea asset che siano entrambi: visual coerenti, hook forti, formati adatti alle piattaforme.

  3. Ottimizzazione basata su dati
    Analizza i dati come un media buyer, ma ragiona anche da brand manager. Se un contenuto performa, chiediti: perché? È solo per lo sconto o per l’identità che trasmette?

  4. Personalizzazione
    A/B test con varianti di copy, visual, narrazione. Un utente nuovo può ricevere una comunicazione diversa rispetto a chi ha già acquistato.

  5. Controllo qualità e posizionamento
    Non sacrificare la percezione del tuo brand solo per ottenere un CTR più alto. Ogni scelta deve essere coerente con la reputazione che vuoi costruire.

Esempi pratici di Performance Branding su eCommerce

Ecco alcune situazioni dove puoi applicare questo approccio oggi stesso:

  • Schede prodotto
    Branding: tone-of-voice unico, immagini premium, narrazione valoriale.
    Performance: CTA in evidenza, bullet point, recensioni.
  • Meta Ads
    Branding: UGC con coerenza visiva e voce del brand.
    Performance: hook chiaro, format in trend, CTA forte.

  • Email marketing
    Branding: visual brandizzato, storytelling, coerenza tono.
    Performance: oggetto testato, CTA chiara, segmentazione avanzata.

  • Homepage stagionale
    Branding: concept narrativo della collezione, messaggio distintivo.
    Performance: layout ottimizzato, banner promozionale, scorciatoie all’acquisto.

Ogni volta che costruisci un contenuto, chiediti: sto rappresentando bene il mio brand? Sto facilitando l’azione dell’utente?

Conclusione

Il futuro dell’eCommerce non è “brand o performance”. È brand + performance.

Lavorare in questa direzione ti permette di costruire un’identità forte, che converte oggi e crea fedeltà domani.

Il Performance Branding non è una buzzword. È una strategia concreta, applicabile, misurabile.

Noi la usiamo ogni giorno. E i risultati arrivano.

E tu? Sei pronto a costruire una strategia che ti faccia crescere sul serio?

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